DAL DIVANO MANDO MESSAGGI IN GIRO PER IL MONDO, AI PROTAGONISTI INCONSAPEVOLI DELLE MIE STORIE.
LE RISPOSTE? SONO TUTTE QUI.

Ci sono giornate in cui ti senti invincibile.
Io, per esempio, ieri pomeriggio – con la stessa lucidità con cui a volte mi iscrivo in palestra – ho contattato su Instagram il proprietario di un locale di Tokyo: il Negative Cafe and Bar Mori Ouchi.
Sì, proprio quel posto dove ti servono un cocktail ed un crollo emotivo.
Gli ho spiegato che è finito, suo malgrado, tra le pagine del mio blog, che trovo geniale il suo concept e che il mio stile è ironico.
Poi ho premuto “invio”.
Tutto questo in che lingua? In giapponese, ovviamente.
Con che competenze? Nessuna.
Ho fatto affidamento su Google Translate, sulla vaga memoria di un corso fatto due anni fa (frequentato con la stessa regolarità con cui innaffio le piante: più o meno mai, ma con ottime intenzioni) e sul coraggio di chi non ha idea di cosa stia facendo.
Non so cosa gli sia arrivato davvero. Forse ha pensato che volessi affittargli casa a Roma.
Comunque, ha risposto.
Gentilissimo.
O semplicemente troppo perplesso per reagire diversamente.
Sotto trovate il messaggio originale.
Giapponese incluso.
(Nessun problema se non avete fatto kanji alle elementari: c’è anche la traduzione).
E se non avete ancora letto il racconto che ha dato inizio a tutto questo, lo trovate qui.

“Ciao Fabiana!
Sono KOU, il proprietario del Negative Cafe and Bar Mori Ouchi.
Grazie per aver scritto del mio locale!!
Anche se ci definiamo un “café bar per persone negative”, è un luogo dove si può tranquillamente scherzare, ridere o scambiare qualche parola sorridendo con gli altri clienti al bancone.
Volendo, è persino possibile tenere un TED Talk su fiorai o sensitivi freelance.
Tuttavia, proprio perché ci presentiamo come un “café bar per persone negative”, molti sono riservati, gentili, sensibili e magari non si sentono a loro agio nei posti affollati in cui si va di solito.
Per questo anche i più timidi possono sentirsi tranquilli e trascorrere il tempo in serenità.
Inoltre, abbiamo delle piccole stanze private per rilassarsi con calma — e ho realizzato personalmente tutto l’arredamento del locale. Spero davvero che prima o poi verrai a trovarci, Fabiana.“
Ah, e poi ha aggiunto che è stato in Italia.
L’ha trovata bellissima.
Anche se il suo portafoglio avrebbe gradito meno adrenalina.
Ecco il resto del messaggio:
“A proposito, sono stato una volta in Italia.
Sono rimasto colpito dalla bellezza delle vostre città, molto più affascinanti di Tokyo!
È un Paese davvero meraviglioso!
Tranne per l’elevato numero di borseggiatori a caccia del mio portafoglio.
A Tokyo praticamente non esistono i borseggiatori. Direi che è l’unico aspetto in cui supera l’Italia.
Tokyo non è una città bella come le vostre, ma spero comunque che un giorno verrai a visitarla!“
Grazie a Kou per la risposta e per l’apertura con cui ha accolto il mio racconto.
Una conferma che la gentilezza è la vera firma del Negative Cafe.
